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17/04/2025
“Il governo e l’Inps facciano chiarezza sulla situazione dei conti dell’Istituto previdenziale al fine di proteggere i diritti dei pensionati e di salvaguardare la loro condizione”: è quanto chiede il segretario generale della Fnp Cisl, Emilio Didonè, alla luce delle dichiarazioni fatte dal Civ Inps secondo cui lo Stato nei prossimi anni dovrebbe trovare 6,6 miliardi attraverso la fiscalità generale per coprire le ricadute sull'Inps dello stralcio dei crediti contributivi fino al 2015.
“Di fronte alla delibera fatta dal Civ, in queste ore i vertici Inps stanno sottolineando l’inesistenza di alcun ‘buco’ nei conti dell'Inps, ribadendo invece che, nell'ottica della massima trasparenza del bilancio, le operazioni di eliminazione dei crediti contributivi sono state improntate al rigoroso rispetto dei criteri contabili e della normativa vigente.”
“Poiché il nostro unico obiettivo come sindacato è quello di difendere i diritti dei pensionati, la loro dignità e la salvaguardia delle loro pensioni dopo una vita di lavoro e di contributi – continua Didonè - chiediamo di fare piena luce sulla reale situazione della previdenza nel nostro Paese, anche per poter garantire la perequazione dei trattamenti pensionistici, senza patemi d’animo ad ogni Finanziaria, contribuendo in tal modo a difendere il potere d'acquisto delle pensioni diminuito in maniera evidente a causa dell’inflazione e dei blocchi dell'indicizzazione di questi anni.
Allo stesso modo – conclude il segretario generale della Cisl Pensionati - continueremo a chiedere la netta separazione tra previdenza e assistenza, allo scopo di dimostrare che la spesa per le pensioni in Italia non è così alta come più volte denunciato ingiustamente da più parti.”