Irpini: più della metà dei pensionati ha una pensione inferiore ai 1.000 €

Irpini: più della metà dei pensionati ha una pensione inferiore ai 1.000 €

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16/09/2024



Alla luce di quanto pubblicato negli ultimi giorni da uno dei quotidiani locali circa la presunta ricchezza degli Irpini, è doveroso approfondire la questione, snocciolando dati importanti. L’articolo pubblicato si basava sui dati dell’Ufficio Studi della CGIA, calcolati su una media scaturita dalla divisione della spesa pensionistica per il n. delle pensioni non tenendo conto della realtà provinciale che è stata fotografata il 29 novembre 2023 nella pubblicazione del Rilancio Sociale della Sede Provinciale INPS di Avellino anno 2022 a cui i dati si riferiscono. L’INPS di Avellino nel 2022 ha erogato circa 132.955 prestazioni in campo pensionistico ed assistenziale, in particolare 103.377 pensioni, 22.000 tra invalidità civili e indennità di accompagnamento ai disabili, e 7.578 assegni sociali.  Su una popolazione nel 2022 di 397.010 abitanti, di cui 93.359 cittadini superiore ai 65 anni, il 60% dei pensionati ha percepito una pensione mensile inferiore a 1.000 €. Infatti dal Rilancio Sociale dell’INPS 2022 si evince che dei 39.938 del Fondo Lavoratori Dipendenti, le donne, pari a n. 20.984, hanno percepito una pensione mensile lorda di 640,67€ mentre i 18.954 maschi hanno percepito una pensione mensile lorda di 1.217,98. I 32.000 lavoratori autonomi hanno percepito: le donne una pensione mensile di 596,50€ e gli uomini una pensione mensile di 704,90€. Non parliamo degli 899 pensionati parasubordinati che hanno percepito nel 2022 una pensione mensile di 532,93€ i maschi e 337,98 le donne. L’importo mensile dei 7.578 Assegni sociali era nel 2022 di 503,27€ se il reddito familiare non superava i 13.085,02€. Solo i 25.182 dipendenti pubblici hanno percepito in media una pensione lorda mensile superiore ai 2.000,00€. Interessante invece è l’analisi sulle retribuzioni che fotografa una enorme disparità fra il Nord ed il Sud del paese, nonostante la Campania ha un PIL superiore ad alcune Regioni del Nord. Se infine si pensa alle enormi spese che i pensionati devono sopportare per la mancanza di una efficace ed efficiente sanità pubblica si capisce la povertà che accomuna i pensionati di Avellino a quelli di Benevento, le famose zone interne che il Presidente della Regione Campania ha completamente abbandonato.

Nella valle Caudina la mancanza di medici di base comporta che un pensionato per una prescrizione deve fare 7 Km su strade impraticabili perché non ha computer, e-mail e collegamento ad internet. In qualità di Presidente del Comitato Provinciale della Sede INPS di Avellino e Segretario della Federazione Pensionati CISL IRPINIASANNIO invito a partecipare il giorno 16 ottobre alla presentazione nel salone dell’Unione Industriale di Avellino del Rendiconto Sociale anno 2023 della Sede Provinciale INPS di Avellino.


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