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15/07/2024
Il sistema pensionistico è da anni
sottoposto a numerosi interventi e riforme da parte del legislatore che hanno
modificato le regole ed i requisiti per andare in pensione. La legge Fornero
del 2011 ha ridefinito i criteri di accesso della pensione di vecchiaia sia nel
regime retributivo sia nel regime contributivo.
LA PENSIONE DI VECCHIAIA NEL
REGIME RETRIBUTIVO
(Inizio assicurazione
previdenziale prima del 1° gennaio 1996)
Che cosa è
È una prestazione economica
erogata, a domanda, a favore delle lavoratrici e dei lavoratori in possesso dei
requisiti di età (67 anni nel 2023) e di contribuzione (almeno 20 anni di
anzianità contributiva) e in presenza delle condizioni previste dalla legge.
A chi spetta
La prestazione spetta a tutti i
lavoratori dipendenti e autonomi iscritti all'Assicurazione Generale
Obbligatoria AGO (Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti FPLD e gestioni speciali
dei lavoratori autonomi: artigiani, commercianti, coltivatori diretti, mezzadri
e coloni), agli iscritti alla Gestione Separata e ai lavoratori iscritti ai
fondi pensione esclusivi e sostituivi dell'AGO.
Requisiti anagrafici e
contributivi:
il requisito anagrafico è, fino al
31 dicembre 2024, di 67 anni di età per i dipendenti del settore privato e
pubblico, oltreché per gli autonomi;
il requisito contributivo è di
almeno 20 anni di anzianità contributiva; in questo caso, è valutabile la
contribuzione a qualsiasi titolo versata o accreditata in favore
dell'assicurato (da lavoro, riscatto, volontaria e figurativa).
Condizioni
Ai fini del conseguimento della
pensione di vecchiaia è richiesta la cessazione del rapporto di lavoro
dipendente. Non è, invece, richiesta la cessazione dell'attività svolta in
qualità di lavoratore autonomo o parasubordinato.
Decorrenza pensione
In generale, la pensione di
vecchiaia decorre dal mese successivo alla maturazione dei requisiti, mentre
per i dipendenti pubblici decorre dal primo giorno successivo alla data di fine
dell'attività lavorativa.
Presentazione della domanda
La domanda di pensione di
vecchiaia può essere presentata dall’interessato attraverso i servizi
telematici offerti dal Patronato INAS-CISL.
LA PENSIONE DI VECCHIAIA NEL
SISTEMA CONTRIBUTIVO
La pensione di vecchiaia è una
prestazione previdenziale erogata ai lavoratori/lavoratrici dipendenti e
autonomi che hanno raggiunto l'età pensionabile e un'anzianità contributiva
minima. Il regime contributivo si applica ai soggetti con prima contribuzione
accreditata dopo il 31 dicembre 1995. L'importo della pensione è calcolato
interamente con il sistema contributivo, cioè sulla base dei contributi versati
durante tutta la vita lavorativa.
Beneficiari
Possono richiedere la pensione di
vecchiaia nel sistema contributivo i lavoratori autonomi e dipendenti, pubblici
e privati, iscritti all'Assicurazione generale obbligatoria e alle sue forme
esclusive (ex Inpdap) e sostitutive (ex Enpals), oltreché gli iscritti alla
Gestione separata dell'Inps. La condizione principale è che il primo accredito
di contributi sia successivo al 31 dicembre 1995.
Requisiti
Ferma restando la cessazione del
rapporto di lavoro dipendente, per avere diritto a questa pensione, sono
necessari:
almeno 67 anni di età (adeguati
alla speranza di vita);
almeno 20 anni di contributi
accreditati a qualsiasi titolo (obbligatori, volontari, da riscatto,
ricongiunti, figurativi);
un importo della pensione non
inferiore a quello dell'assegno sociale. Ricordiamo che, fino al 2023, il
diritto alla pensione era subordinato al raggiungimento di un importo minimo
pari ad 1,5 volte l'assegno sociale.
In mancanza di questi requisiti, è
possibile accedere alla pensione di vecchiaia al raggiungimento di:
71 anni di età;
almeno 5 anni di contribuzione
“effettiva” (obbligatoria, volontaria, da riscatto, ricongiunta), esclusi i
contributi figurativi accreditati a qualsiasi titolo;
a prescindere dall'importo della
pensione.
Importante:
Le lavoratrici madri, nel sistema
contributivo, possono scegliere di: - anticipare l'età pensionabile di 4 mesi
per ogni figlio fino ad un massimo di 1 anno, a condizione che abbiano maturato
il requisito contributivo;
oppure
richiedere l'importo della
pensione maggiorato rispetto al numero dei figli.
Decorrenza
La pensione decorre dal primo
giorno del mese successivo alla data di maturazione dei requisiti, sempreché,
alla stessa data, sia cessato qualsiasi rapporto di lavoro dipendente. Inoltre,
se il lavoratore lo richiede espressamente, la pensione decorre dal mese
successivo alla data di presentazione della domanda.
Restano fissate, invece, al 1°
settembre e al 1° novembre dell'anno di riferimento, le decorrenze per il
personale della scuola e per il personale docente dell'università.