Le fonti in italiano e inglese per capire la pandemia sulla base di dati verificati. La mole di fake news cresce di giorno in giorno in tutto il mondo
Al complicatissimo rapporto tra Covid-19 e informazione sono dedicati diversi siti di fact checking, verifica dei fatti, in Italia e in Europa. Pochi giorni fa è stato attivato il nuovo sito web coronacheck.eurecom.fr/it, nato da un progetto di Eurecom, scuola di specializzazione francese e centro di ricerca di scienze digitali.
Il sito permette di verificare dati e numeri sulla pandemia, per esempio asserzioni come la mortalità in Italia è molto più alta che in Francia oppure ci sono stati 800 casi in Cina. È sufficiente inserire la frase che si vuole verificare nel campo apposito, attendere la ricerca del sistema e digitare sulla parte della frase selezionata per avere la spiegazione specifica.
Il sito è a cura di Paolo Papotti, Assistant Professor in Eurecom e di del professore Trummel della Cornell University statunitense.
Covid-19 e informazione: come verificare le fake news
Il sito a cura di Eurecom si limita a controllare affermazioni statistiche: le sue fonti sono dati forniti da istituzioni pubbliche e resoconti dei media locali.
Altri siti aiutano a non cadere nella trappola di Covid-19 e informazione falsa: in lingua inglese, Newsguardtech pubblica gli indirizzi di fonti che hanno riportato fake news nei diversi paesi del mondo. C'è anche una lista di siti italiani e figurano anche media che in genere riportano fatti realmente accaduti, ma che talvolta sono caduti nel tranello di annunciare notizie non verificate.
Fullfact, sempre in lingua inglese, confuta alcune delle credenze e delle informazioni erronee che tuttora circolano sul virus. In lingua italiana, i siti di Paolo Attivissimo e Bufale.net sono tuttora sempre aggiornati sulle bufale più frequenti.