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18/07/2024
La
pensione di anzianità in totalizzazione è il trattamento pensionistico a cui
possono avere diritto i lavoratori iscritti a due o più gestioni previdenziali.
Questi ultimi possono, infatti, totalizzare i diversi patrimoni contributivi,
cioè sommare gratuitamente i contributi accreditati in ciascuna gestione, fondo
o cassa di previdenza privata, per perfezionare il requisito contributivo
fissato dalla legge.
Il
calcolo della pensione avviene, di norma, secondo le regole del sistema
contributivo.
Beneficiari
Possono
beneficiare di questa prestazione pensionistica:
- i
lavoratori dipendenti e autonomi iscritti all’Assicurazione generale
obbligatoria (AGO);
- i
lavoratori dipendenti iscritti all’ex Inpdap, ex Ipost, ex Enpals;
- i
lavoratori iscritti alla Gestione Separata Inps;
- i
liberi professionisti iscritti alle Casse private di previdenza obbligatoria.
Requisiti
Per
maturare il diritto alla pensione di anzianità in totalizzazione è necessario
far valere:
- a
qualsiasi età, un’anzianità contributiva che, attualmente, è pari a 41 anni di
contributi;
- gli
ulteriori requisiti, diversi da quelli di età e anzianità contributiva,
eventualmente previsti dai singoli ordinamenti per l'accesso alla pensione di
vecchiaia (cessazione del rapporto di lavoro, cancellazione dall'albo
professionale, ecc.).
E’,
inoltre, necessario che il richiedente:
- non
sia già titolare di una pensione diretta erogata da una delle gestioni
coinvolte nella totalizzazione;
- non
abbia richiesto e accettato la ricongiunzione dei periodi assicurativi (legge
29/1979 e legge 45/1990) in data successiva al 3 marzo 2006.
Quali
contributi
Per
raggiungere questo requisito - periodicamente adeguato alla speranza di vita -
si sommano tutti i contributi accreditati nelle diverse gestioni previdenziali
che non siano coincidenti, ad eccezione di quelli versati per periodi di
disoccupazione o malattia. Diversamente,
per la determinazione dell’importo della pensione vengono considerati tutti i
contributi versati, anche quelli coincidenti.
Finestre
Questa
pensione è soggetta all’applicazione del sistema delle finestre mobili. Oggi,
la pensione decorre, infatti, trascorsi 21 mesi dalla maturazione dei
contributi richiesti, ferma restando la presentazione della domanda e la
cessazione del rapporto di lavoro dipendente.