Piano Nazionale di Governo delle Liste d’Attesa: di cosa si tratta?

Piano Nazionale di Governo delle Liste d’Attesa: di cosa si tratta?

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22/05/2024



La recente legislazione concernente le liste d’attesa ("Accordo ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131 tra il Governo, le Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano, riguardante il Piano Nazionale di Governo delle Liste d'Attesa per il triennio 2019 - 2021, come previsto dall'articolo 1, comma 280, della legge 23 dicembre 2005, n. 266”) ha introdotto delle modifiche sostanziali?

Il Ministero ha implementato delle modifiche significative riguardo le liste d’attesa: si è intervenuto sulle quantità di prestazioni garantite e monitorate, sui tempi massimi di erogazione, sul coinvolgimento delle strutture responsabili del paziente, nonché sull’utilizzo di tecnologie per la prenotazione dei servizi di visite, esami e ricoveri.

Quanti e quali servizi hanno tempi massimi garantiti?

Si garantisce il rispetto dei tempi d’attesa per tutte le prestazioni fornite dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e dalla sanità regionale pubblica. Il Ministero monitora in modo particolare alcune prestazioni di specialistica ambulatoriale e altre in regime di ricovero per garantire il rispetto dei tempi massimi indicati.

Vi sono novità riguardo alla modalità di prescrizione? Devo comunicare o richiedere qualcosa al mio Medico di Base o allo Specialista?

Il Medico prescrittore, sia esso di base o specialista, deve sempre specificare una delle quattro classi di priorità per le prime visite e le prime prestazioni strumentali ambulatoriali:

U – massimo 72 ore;

B – massimo 10 giorni;

D – massimo 30 giorni per le visite e 60 giorni per gli esami;

P – massimo 180 giorni (fino al 31/12/2019, poi 120 giorni).

Per le prestazioni ambulatoriali, ho sentito che il nuovo PNGLA stabilisce nuovi criteri. Di cosa si tratta?

Dal 31/12/2019, per le prime visite e le prime prestazioni strumentali ambulatoriali, il tempo massimo di attesa con priorità “P” è stato ridotto da 180 a 120 giorni.

Ci sono cambiamenti per i ricoveri? Quali sono i tempi stabiliti dal nuovo PNGLA?

Per i ricoveri, l’inserimento in lista d’attesa deve avvenire tramite procedura informatizzata. Al momento dell’inserimento, al cittadino devono essere comunicate le informazioni sul suo ricovero, sulla classe di priorità e sui tempi massimi di attesa. Per i ricoveri sono previste quattro classi di priorità, ciascuna con tempi massimi definiti.

Il nuovo PNGLA prevede anche dei “percorsi di garanzia/tutela”: di che si tratta e come funzionano?

I "percorsi di garanzia/tutela” devono essere attivati dalle regioni e prevedono percorsi alternativi alle prestazioni specialistiche nel caso di superamento dei tempi indicati dal PNGLA e da quello regionale.

Per quanto riguarda le visite di controllo, il nuovo PNGLA introduce misure di tutela per i cittadini?

Secondo il punto 13, le strutture responsabili del paziente devono occuparsi anche della prenotazione delle necessarie prestazioni di controllo. Questo avviene all'interno di un sistema integrato di CUP, che mira a evitare sovrapposizioni e a rispettare le priorità e le esigenze cliniche.

Sono previste anche altre forme di tutela e partecipazione?

Inoltre, il nuovo PNGLA prevede altre forme di tutela e partecipazione dei cittadini. Secondo il punto 17, ogni Regione deve istituire un Organismo paritetico regionale. Questo organismo riunisce le organizzazioni sindacali rappresentative della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria, insieme alle organizzazioni che tutelano i diritti degli utenti.

E’ vero che saranno obbligatori i CUP regionali e la prenotazione dalle farmacie?

Sì, è vero che con il nuovo PNGLA saranno obbligatori i CUP regionali e la prenotazione dalle farmacie. Il nuovo piano è orientato verso la trasparenza e l'accessibilità. Ogni Regione dovrà dotarsi di un sistema di prenotazione online per i CUP, che sarà aggiornato in tempo reale. Questo sistema consentirà ai cittadini di consultare i tempi d'attesa per visite e esami e di prenotare direttamente la prestazione. Inoltre, le prestazioni specialistiche ambulatoriali potranno essere prenotate anche attraverso le farmacie di comunità.

Se la lista d’attesa per la prestazione che devo effettuare, è chiusa, cosa posso fare?

Se ti viene comunicato che la lista d’attesa per una determinata prestazione è chiusa, il nuovo PNGLA prevede disposizioni particolari. La sospensione o la chiusura delle liste d’attesa rimane un’azione illegittima e punibile per legge. Il nuovo piano va anche oltre: se gli obiettivi di salute e assistenziali non vengono raggiunti, la Direzione Generale ASL/AO potrebbe essere rimossa dal suo incarico per inadempienza. Questo è previsto dalle indicazioni del decreto legislativo n. 502 del 30/12/1992, art. 3 bis, comma 7 bis.

Cosa puoi fare se ti comunicano che la lista d’attesa per la prestazione necessaria è bloccata?

Segnala il problema inviando una comunicazione ufficiale (raccomandata con ricevuta di ritorno o posta elettronica certificata) alla Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria e all’ Assessorato alla Sanità della tua Regione.

Nel caso di superamento dei tempi massimi, cosa dovresti fare?

Chiedi l’individuazione di una struttura pubblica o convenzionata in grado di erogare la prestazione diagnostica o specialistica entro i tempi massimi stabiliti. Se possibile, autorizza la prestazione in intramoenia senza costi aggiuntivi oltre al ticket. È consigliabile inserirsi comunque in lista d'attesa, anche se non vengono rispettate le condizioni di prescrizione, per dimostrare l'impossibilità di ottenere il diritto quando si contatterà la ASL successivamente.

Dove puoi trovare l’elenco delle prestazioni e i relativi tempi massimi d’attesa?

Puoi consultare il sito web del Ministero della Salute per visualizzare le prestazioni individuate dal Piano Nazionale e le modalità di erogazione dei servizi. Per le disposizioni regionali, visita il sito web della tua Regione o contatta l’Ufficio Relazioni con il Pubblico della tua ASL.

Se vuoi effettuare la prestazione solo in una determinata struttura e noti che l’attesa proposta non rispetta i tempi massimi previsti, cosa puoi fare?

Se hai deciso di recarti solo in quella struttura, ma altre strutture nella tua ASL sono in grado di erogare la stessa prestazione nel rispetto dei tempi massimi, devi attendere il tuo turno. Puoi contattare il CUP per individuare la struttura che eroga la prestazione nel minor tempo possibile o parlare con il tuo medico per valutare le attese compatibili con le tue necessità.

Se devi eseguire una prestazione inserita nel piano di governo ma è un controllo e hai bisogno di farlo in tempi più brevi, cosa puoi fare?

Se i tempi proposti dal CUP non sono compatibili con le tue necessità, parla con il tuo medico. Potrebbe certificare la necessità della prestazione in tempi più brevi.

Se devi svolgere una visita di controllo ma i tempi comunicati superano quelli pubblicati nel piano, è legale?

Il Piano ha stabilito tempi massimi per le prestazioni diagnostico-specialistiche ambulatoriali solo per le prime visite e i primi esami diagnostici. I controlli periodici non sono inclusi.

A chi posso rivolgermi per chiedere informazioni?

Puoi rivolgerti alla Fnp Cisl Campania per avere informazioni dettagliate su come agire.

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